
(a cura di Edda Reggiani)

La rincorsa affannosa di Lei e
Lui, continuamente interrotta e rilanciata dallo squillo del cellulare, è
descritta da De Carlo con un taglio cinematografico e un'ampia profusione di
dettagli. Da cosa è giustificata questa scelta stilistica? Se da un lato è
indubbio che, nella quotidianità, quasi tutte le storie d'amore sono lunghe,
lente e noiose, dall'altro la letteratura mostra numerosi esempi di vicende
banali narrate in modo appassionante e scorrevole.
È un gruppo di individui adulti, disponibili a condividere il racconto della personale esperienza di lettura di un testo, per lo più di narrativa, scelto preliminarmente, di comune accordo. In realtà il GdL legge e rilegge: prima legge il testo, poi ne ascolta altre possibili letture, intanto lo ripercorre e in qualche modo lo rilegge. Far parte di un GdL significa far tesoro della lettura individuale per riportare ad altri emozioni e pensieri che essa ha riportato a noi; è fare tesoro anche delle letture altre, scoprendo:
-libri che avrei sempre desiderato leggere, ma non sapevo esistessero
-il rispetto reciproco
-l'ascolto
-l'orgoglio di essere un lettore
-che leggendo sento, penso, conosco me stesso attraverso la lettura
-che tengo traccia delle mie letture
-che una lettura diversa dalla mia è possibile
Leggere solo libri, mai fotocopie
Mantenere una regolare scadenza degli appuntamenti, in genere mensili
Rispettare gli altri: non interrompere, non sovrapporre le voci, evitare colloqui a “due”, lasciare spazio anche ai meno esuberanti; chi non è mai intervenuto ha la precedenza su chi interviene per la seconda o la terza volta
Non ripetere ciò che altri hanno già detto, ma cercare di contribuire con qualcosa di nuovo e personale
Ricordare che non esistono torto o ragione, solo differenze di opinioni
Ciò che accomuna i membri del gruppo è la lettura di quel particolare testo; è bene perciò attenersi il più possibile ad esso. Anche i contributi critici utili per approfondire possono essere una ricchezza, purché non si dimentichi che ciò che mette tutti sullo stesso piano, al di là delle differenze umane e culturali, è aver attraversato la lettura di quel libro