martedì 1 febbraio 2011
Leggere con Ugo Cornia - verso "La fondazione" di Raffaello Baldini
Ecco come è bello questo libro.
Pagina 19
“E tutti contro la caccia, no alla caccia, no ai cacciatori, e perché non dicono mai: no alla pesca, no ai pescatori? Perché i pesci stanno zitti, non dicono niente, che non ci pensano, loro, ma pensa se fossi tu, che vedi un budello di salsiccia, cotto sulla brace, caldo, è lì che ti aspetta e tu non lo vuoi mangiare? Un così bel budello, porca masola, lo mordi, e dentro c’è un amo che ti si infila nel palato e uno dall’alto ti tira su di peso, che l’amo ti si conficca sempre più dentro, fino al cervello, un male, sangue in bocca da affogarsi, che tu magari ti aspetti che ti portino al pronto soccorso, per forza, sei ferito, anche grave, invece, sì, quello ti cava l’amo, senza anestesia, che l’amo ha quell’uncino, sta buono, va là, e ti butta in una cesta, e tu zitto, non puoi dir niente, e beh non hai la voce, ha ragione lui, tu volevi mangiare la salsiccia, coglione, ti sta bene, impara, che tu non impari più, impareranno i tuoi figli, i tuoi nipoti,”
Ugo Cornia, conduttore del Gruppo di lettura
Pagina 19
“E tutti contro la caccia, no alla caccia, no ai cacciatori, e perché non dicono mai: no alla pesca, no ai pescatori? Perché i pesci stanno zitti, non dicono niente, che non ci pensano, loro, ma pensa se fossi tu, che vedi un budello di salsiccia, cotto sulla brace, caldo, è lì che ti aspetta e tu non lo vuoi mangiare? Un così bel budello, porca masola, lo mordi, e dentro c’è un amo che ti si infila nel palato e uno dall’alto ti tira su di peso, che l’amo ti si conficca sempre più dentro, fino al cervello, un male, sangue in bocca da affogarsi, che tu magari ti aspetti che ti portino al pronto soccorso, per forza, sei ferito, anche grave, invece, sì, quello ti cava l’amo, senza anestesia, che l’amo ha quell’uncino, sta buono, va là, e ti butta in una cesta, e tu zitto, non puoi dir niente, e beh non hai la voce, ha ragione lui, tu volevi mangiare la salsiccia, coglione, ti sta bene, impara, che tu non impari più, impareranno i tuoi figli, i tuoi nipoti,”
Ugo Cornia, conduttore del Gruppo di lettura
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